25.3.10

Post travagliato

Travaglio si traduce labour in inglese e, indeed, è un lavoraccio; tuttavia, mi sembra un buon punto da cui iniziare a raccontare la mia esperienza di mamma.

Posso immaginare Madre Natura desiderosa di prendersi un break mentre dice: "Allora, signore mie, vi ho dato curve, intelligenza, bellezza, sensualità e occasionali orgasmi multipli, perciò ora sono davvero stravolta e non mi rimane nessuna energia per elaborare un metodo simpatico per avere bambini. Non è il massimo, ma ho pensato che la creatura potrebbe crescervi dentro la pancia per NOVE mesi, fino a che non raggiungete un punto vicino all' esplosione, dopodichè uscirà attraverso la vostra vagina. Non è il massimo, dicevo, ma sono veramente distrutta, perciò arrangiatevi."
Il travaglio non è solo tremendamente doloroso, ma, nella mia esperienza, proprio faticoso, sia in termini fisici che morali. Anche quando è fast&furious, come sono stati i miei, ho concluso l' opera stremata, come se avessi corso una maratona.

Mi rendo conto di non essere stata granchè incoraggiante, finora. Ecco allora qualche barlume di speranza per eventuali lettrici incinte (quando ero incinta io, ho sviluppato un'ossessione compulsiva per posts su travagli e parti, che peraltro non ho ancora del tutto superato):
. dopo aver partorito, niente sembrerà particolarmente doloroso a confronto - incluse cerette, allattamento, borse della spesa che tagliano le mani - si diventa dure come chiodi
. una volta che il rospetto è fuori, il dolore svanisce quasi istantaneamente, scatta immediato il meccanismo di rimozione, e si sarebbe pronte a rifare tutto una settimana dopo
. esistono svariate forme di anestetici, che diventano rapidamente molto desiderabili, anche se prevedono un ago grande come un pollice infilato nella colonna dorsale. Rifiutare gli anaestetici è una forma di masochismo piuttosto diffusa tra le partorienti, per meccanismi pasicologici non chiari. Io stessa non ho mai preso niente, ma mi rendo conto che è un assurdità: niente pacchi di pannolini omaggio, giornate in beauty farm o ore di baby sitting gratis per la puerpera che rifiuta gli anestetici, perciò, come suggerì una mia amica, "Take them! Take them all!"
. in qualunque discussione con il parner - che qui presupporremo padre della creatura- la madre avrà la meglio: qualunque argomento si può controbattere con un più che convincente "Non l' hai partorito tu."
. il travaglio e il parto si concludono con la nascita di un bambino: e davvero questo rende tutto il dolore irrilevante; nell'istante in cui ho preso in braccio i miei piccoli, ho pensato che ne fosse valsa la pena, non fosse altro che per quelle prime preziosissime ore passate insieme, per il loro profumo, per gli sguardi inquisitori, per le prime buffissime smorfie.

Mi fermo qua per andare a dargli un bacio mentre dormono: nel sonno, assomigliano ancora tanto ai bebé che sono stati; da svegli, sono molto più interessanti, più di quanto potessi immaginare in quelle prime ore in cui sembravano già perfetti.
(to be continued)

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