11.4.10

Nè carne nè pesce

Alla rispettabile età di sei mesi e mezzo, Pierrot sta attraversando un periodo un po' strano: non è più un tiny baby indifeso e impotente, e non è ancora il toddler che vorrebbe diventare.
La palestrina è diventata piccola, il babybjorn stretto, guardare il mondo da sdraiati è ormai roba da dilettanti. Rotola da un lato e dall'altro, striscia come un marines ("commando crawling", lo chiamano qui) a velocità piuttosto sostenute, ma di andare a quattro zampe non se ne parla ancora. Cerca di stare seduto, con scarsi risultati: però si ostina, ci riprova. Ha un sacco di energia che non sa bene come usare; appare un po' frustrato.
Osserva i movimenti della sorella con infinita ammirazione: vorrebbe seguirla, fare quello che fa lei, mangiare quello che mangia lei, ma è ancora molto presto. Si accontenta di copiarla come può: quando lei gli parla fa un sacco di versi strani, se lei ride ride anche lui, se lei fa i capricci anche lui si incupisce. Cerca di trovare un senso a quello che gli sta intorno, ma gli sfugge.

Nè carne nè pesce: una sorta di preview dell' adolescenza. Lui la affronta con la sua consueta verve, sempre sorridente, solo la sera chiede un po' più di attenzioni, un bagnetto più lungo, stare in braccio fin che non crolla di sonno, e di fatica.
Quando Verdun aveva la sua età, ero sempre sul chi va là per qualche segnale di progresso, per un'anticipazione di un qualche stadio successivo. Questa primissima infanzia di Pierrot invece la sto vivendo con più serenità, consapevole che basta alzare lo sguardo dalla concretezza della quotidianità, per vedere questi Signori Bambini bruciare le tappe a una velocità folle, ogni giorno una nuova milestone.
Comunque, per soddisfare questa nuova voglia di fare e vedere del piccolo, sabato abbiamo cambiato l' assetto del phil & ted (il passeggino a due posti, uno sopra uno sotto) da toddler+baby a toddler+toddler. Poco dopo la foto, però, Pierrot è tornato nel marsupio: nell'incertezza, qualche volta gli piace ancora fare il pesciolino.


3 comments:

  1. Bellissimo quel passeggino! L'ho visto per la prima volta qualche giorno fa a Pavia e l'ho trovato molto molto intelligente: poco ingombrante e molto leggero.
    La mamma che lo guidava mi fa, tutta entusiasta: e ci puoi attaccare anche un modulino per metterci il terzo (bambino)!
    Ho glissato: ma anche no, non sono così esosa ;-)

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  2. In effetti è una soluzione abbastanza furba se hai avuto la brillante idea di avere due figli in due anni

    (TRE figli in età da passeggino invece è masochismo puro e andrebbe vietato per legge: è successo a una mia amica e ha smesso di pentirsene solo quando l'ultimo ha iniziato la materna :)

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  3. ...é proprio vero che noi neo mamme stiamo attentissimi al piú minuscolo progresso e immagino che con i seguenti figli si godano molto di piú questi passaggi, più che altro penso si contemplino...
    io con la mia piccolo ho quasi smesso di fare confronti perché lei é piuttosto lenta. tutta sua madre, di che mi lamento!!

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