6.12.13

Amico mio, permetti una domanda...

... sai gia' che io domani parto per l'Olanda?

No, seriamente. Non proprio domani, ma tra un mese. H ha trovato un nuovo postdoc o qualcosa del genere ad Amsterdam a partire da gennaio. Appare piu' allegro di quanto lo abbia visto negli ultimi tre anni.
Noialtri quattro stiamo raccogliendo baracche, burattini e soprattutto il coraggio per cambiare di nuovo continente, per una destinazione tecnicamente piu' vicina all' Italia. In pratica, per qual che so di cultura e lingua olandese, potremmo pure andare a vivere in Cina.

Lasciare Los Alamos e' difficile. Ho il mal d'America preventivo. Probabilmente l'ultima filoamericana del globo, mi sono affezionata molto a questi posti, un po' per l'oggettiva bellezza naturale, ma soprattutto per i tanti amici che ci sono stati vicini in questi anni. Si spera che ci saranno nuovi amici, ma le persone incontrate qui manterranno davvero un posto speciale. L'accoglienza, la generosita' e la curiosita' con cui siamo stati accolti sono lezioni che spero davvero di riuscire a fare mie e di insegnare ai miei figli. 

Ci sara' molto che gli fara' spalancare gli occhi ad Amsterdam. Da lontano, appare come una citta' davvero ricca di storia, diversita', e di matti. Potenzialmente, un buon posto per crescere e per aprirsi al mondo. 
Due cose mi terrorizzano. Uno: il tempo, apparentemente very London-like. Due: la lingua. Al  momento ho messo da parte ogni considerazione personale per concentrarmi sui SB. Spero che la scuola olandese non sia troppo traumatica. Soprattutto per Verdun, che piu' dei fratelli si rende conto che dovra' salutare le sue amichette per sempre, che non potra' partecipare al concerto della scuola, che i suoi nuovi compagni non parleranno inglese. So che la aiuta l'idea che anche Pierrot sara' a scuola, perche' le elementari in Olanda iniziano a quattro anni. Sebbene ignaro di cosa lo aspetti, il suddetto Pierrot ha aspettative grandiose. Tutta Los Alamos, bus driver e barber compresi, sanno che comincera' ad andare scuola a "Damsterdamp".

Intanto, ci aspetta un capodanno in motel ad Albuquerque con cenone alternativo al Mc, in attesa di imbarcarsi il primo gennaio. I Signori Bambini, dopo essersi accertati che anche i loro giocattoli saranno spediti in Olanda, appaiono eccitatissimi all'idea: fantasticano su cosa ci sara' nella busta-bambini della KLM e sul contenuto dal vassoio della cena. Non vedono l'ora di vedere i canali, lo zoo e i negozi di formaggi, e  la casa nuova che non abbiamo ancora trovato. Si affidano a me e H con una fiducia che, per quanto ovvia, mi sorprende sempre, e mi carica di responsabilita' ma anche di voglia di fare, di vedere, di conoscere. Damsterdamp, stiamo arrivando.


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