21.7.13

Nuvole

"So, now Nonna is a cloud?"

"Yes. A pretty little cloud."

"So, maybe we will see her next time we go on a plane?"

"I don' t know. But I think she can see us, sometimes."

"Like, when it's cloudy."

"Yeah. Because she loved us."

"Yeah. This is sad."


Overheard dalla camera accanto a quella dei Signori Bambini. E' cosi' che Verdun e Pierrot hanno rielaborato i miei confusi tentativi di affrontare la notizia della morte della nonna. Nonostante la tristezza e l'annebbiamento di questi giorni, sono abbastanza sicura di non aver raccontato che Nonna Franca si sia materializzata in una nuvola. Ma tutto sommato e' una metafora azzeccata per una persona che ho - forse abbiamo- percepito come fragile, riservata, timida, quasi eterea. A volte ombrosa anche, cupa e minacciosa come un nuvolone prima di un temporale. Le chiacchere dei Signori Bambini l'avrebbero fatta tornare bianca. Forse le avrebbero fatto persino accennare un sorriso - o uno sbuffo. Because she loved us. Time to be sad.
 

2 comments:

  1. LE NUVOLE

    Vanno

    vengono

    ogni tanto si fermano

    e quando si fermano

    sono nere come il corvo

    sembra che ti guardano con malocchio

    Certe volte sono bianche

    e corrono

    e prendono la forma dell’airone

    o della pecora

    o di qualche altra bestia

    ma questo lo vedono meglio i bambini

    che giocano a corrergli dietro per tanti metri

    Certe volte ti avvisano con rumore

    prima di arrivare

    e la terra si trema

    e gli animali si stanno zitti

    certe volte ti avvisano con rumore

    Vanno

    vengono

    ritornano

    e magari si fermano tanti giorni

    che non vedi più il sole e le stelle

    e ti sembra di non conoscere più

    il posto dove stai

    Vanno

    vengono

    per una vera

    mille sono finte

    e si mettono li tra noi e il cielo

    per lasciarci soltanto una voglia di pioggia.

    Fabrizio De Andrè

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