"Questi socks sono da washare."
"Io non singo. Singhi tu."
"Wait uno secondo: sono arrivando!"
"Abbiamo comprato juice, bananas e qualcosa else."
"Quanto abbiamo speso da Smiths? Forty dollars? This is oh my-oh my!"
"Boy, cosa fai su tuo bed? It's not dorming time!"
"Aaaah! Non ho chiudato miii eyes!" (nel bagnetto)
Financo al metanalitico : "Lo so che si dice jump, però io dicio jumpare perchè è more funny."
Ricordo quando, aspettando Verdun, io e H ci siamo sciroppati tutta la letteratura sul growing bilingual su cui siamo riusciti a metter mano: decisamente, avremmo potuto sfruttare meglio tutto quel tempo libero. Perchè in questo campo, le regole le detta lei. Perchè il bilinguismo è una cosa con cui lei deve fare i conti, e noi possiamo solo aiutarla.
Non che non ci abbiamo provato, all'inizio, a mantenere una sembianza di purezza linguistica: parlare esculusiavamente italiano in certe situazione, esclusivamente inglese in altre, rispettando i suoni, la grammatica, le idiosincrasie di ogni lingua.
Solo che non funziona per Verdun, la aiuta poco: perchè lei sta crescendo in bilico fra le lingue, nel suo mondo non c'è una separazione netta. Il suo modo di trovare un senso è di mischiarne il lessico e le costruzioni sintattiche, ascoltarsi, compiacersi di certi suoni e dei suoi neologismi.
Alziamo bandiera bianca davanti alla contaminazione. Finiamo per parlare tutti verdunglish: è inevitabile, e, come direbbe la diretta interessata, more funny.
"Io non singo. Singhi tu."
"Wait uno secondo: sono arrivando!"
"Abbiamo comprato juice, bananas e qualcosa else."
"Quanto abbiamo speso da Smiths? Forty dollars? This is oh my-oh my!"
"Boy, cosa fai su tuo bed? It's not dorming time!"
"Aaaah! Non ho chiudato miii eyes!" (nel bagnetto)
Financo al metanalitico : "Lo so che si dice jump, però io dicio jumpare perchè è more funny."
Ricordo quando, aspettando Verdun, io e H ci siamo sciroppati tutta la letteratura sul growing bilingual su cui siamo riusciti a metter mano: decisamente, avremmo potuto sfruttare meglio tutto quel tempo libero. Perchè in questo campo, le regole le detta lei. Perchè il bilinguismo è una cosa con cui lei deve fare i conti, e noi possiamo solo aiutarla.
Non che non ci abbiamo provato, all'inizio, a mantenere una sembianza di purezza linguistica: parlare esculusiavamente italiano in certe situazione, esclusivamente inglese in altre, rispettando i suoni, la grammatica, le idiosincrasie di ogni lingua.
Solo che non funziona per Verdun, la aiuta poco: perchè lei sta crescendo in bilico fra le lingue, nel suo mondo non c'è una separazione netta. Il suo modo di trovare un senso è di mischiarne il lessico e le costruzioni sintattiche, ascoltarsi, compiacersi di certi suoni e dei suoi neologismi.
Alziamo bandiera bianca davanti alla contaminazione. Finiamo per parlare tutti verdunglish: è inevitabile, e, come direbbe la diretta interessata, more funny.
io credo che questa "contaminazione" si pulirà da se con il tempo, non credo sia preoccupante. Memole ancora non fa discorsi compiuti, ma continua a mischiare spagnolo, italiano, e adesso anche un pochino di inglese!
ReplyDeleteIl prossimo anno, con tante ore di asilo, non so proprio come andrà a finire!!
penso anch' io che si risolverà con la scuola..intanto, cerchiamo di mantenere facce serie :)
ReplyDeleteIntanto io mi struggo d'invidia per chi ha bambini bilingue... ;-)
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